Ho perso mia mamma a maggio! Mi sono ritrovata in tante sensazioni che hai descritto, soprattutto quella del senso di colpa legato alla distanza (vivevamo in regioni diverse). Grazie per queste riflessioni così intime❤️
Che parole ricche di emozione! Grazie per averle condivise. Non voglio neanche commentare la pochezza della tizia che riprende il padre morente. Non lo capisco, mi fa orrore e ne sto lontana. Il tuo racconto invece è davvero intenso, mi ci rivedo in alcuni tratti e, rispettosamente, ti abbraccio.
Grazie Serena, per aver condiviso questi tuoi malinconici pensieri e ricordi di vita (non) vissuta.
Mi è scesa qualche lacrima pensando a come siano molto comuni in molti di noi, e a come non siamo molto spesso in grado di razionalizzarli e analizzarli criticamente.
Leggerti è davvero un piacere, anche se pare di temi con sofferenza vera, sappi che ti capisco. Una cosa vorrei dire: la mia nonna sul fine vita aveva l’Alzheimer. Me la ricordo già morta, anche se il suo corpo era sempre in vita . Anni prima quando stava bene mi disse piú volte che se si fosse ridotta con l’alzheimer come sua sorella maggiore, sarebbe voluta morire presto. Come fa una figlia, una nipote a postare sul web contenuti cosí fragili e privati? C’è oggi una completa disconnessione dalla realtá grazie ai social media. Certe persone non capiscono la gravitá di cosa stiano facendo, con l’esposizione di cose privatissime come figli, malattia, genitori anziani etx etc. come ci salviamo da tutto ció per non venir triturati anche noi da questa realtà distopica? Come?
Cara Serena quando si racconta qualcosa così a cuore aperto e sincero non è mai pornografia dei sentimenti, è un regalo, un grande regalo che mi hai fatto, ho pianto leggendo il tuo articolo e mi ha fatto riflettere molto, inoltre hai descritto perfettamente la stessa sensazione che ho avuto quando dopo il covid ho visto i miei genitori dopo 1 anno e mezzo e li ho visti cambiati, invecchiati, è stato uno squarcio al cuore che mi porto sempre, è stato uno schiaffo al mio crederli immortali, uno schiaffo che mi ha fatto svegliare dal sogno che il tempo non passi mai ma invece passa, scorre inesorabilmente e sono io che mi sto perdendo del tempo con loro per la produttività, per questa performatività che ci sta asfissiando. Questo per dirti che oggi mi hai regalato una emozione forte, un pugno allo stomaco e dopo il tuo articolo sono corso subito ad abbracciare il mio compagno. Ti stimavo prima ma da oggi ti stimo ancora di più.
Ho gli stessi tuoi ricordi e leggendoti mi è venuto di nuovo quel peso sul petto pensando al tempo speso a cercare il mio posto nel mondo, lontana da lei e dalla casa dove sono cresciuta. Grazie ❤️
4 anni senza la mia nonna. Il dolore è sempre presente grazie per le belle parole. A proposito del rapporto genitori/figli io per tutte le problematiche vissute e che sto ancora vivendo ho deciso che non metterò mai al mondo una creatura per farla soffrire! Preferisco non arrivare a fine mese da sola!
Ho da poco perso mia nonna e sto ancora ovviamente soffrendo . La mia dinamica è anche complessa , non è solo quello che hai descritto , però mi trovo tanto in quello che dici per quanto riguarda il tempo e la produttività ect ect e questo non dico che mi consola, ma almeno mi fa capire che non sono sola .
Grazie Serena
Non trovo altre emozioni da esprimere se non la gratitudine per questo testo così privato ma anche di profondo valore collettivo
Ho perso mia mamma a maggio! Mi sono ritrovata in tante sensazioni che hai descritto, soprattutto quella del senso di colpa legato alla distanza (vivevamo in regioni diverse). Grazie per queste riflessioni così intime❤️
Che parole ricche di emozione! Grazie per averle condivise. Non voglio neanche commentare la pochezza della tizia che riprende il padre morente. Non lo capisco, mi fa orrore e ne sto lontana. Il tuo racconto invece è davvero intenso, mi ci rivedo in alcuni tratti e, rispettosamente, ti abbraccio.
Grazie Serena, per aver condiviso questi tuoi malinconici pensieri e ricordi di vita (non) vissuta.
Mi è scesa qualche lacrima pensando a come siano molto comuni in molti di noi, e a come non siamo molto spesso in grado di razionalizzarli e analizzarli criticamente.
Grazie Serena, grazie per tutto quello che fai ogni giorno, grazie per rendermi ogni giorno da quando ti seguo più consapevole!
Leggerti è davvero un piacere, anche se pare di temi con sofferenza vera, sappi che ti capisco. Una cosa vorrei dire: la mia nonna sul fine vita aveva l’Alzheimer. Me la ricordo già morta, anche se il suo corpo era sempre in vita . Anni prima quando stava bene mi disse piú volte che se si fosse ridotta con l’alzheimer come sua sorella maggiore, sarebbe voluta morire presto. Come fa una figlia, una nipote a postare sul web contenuti cosí fragili e privati? C’è oggi una completa disconnessione dalla realtá grazie ai social media. Certe persone non capiscono la gravitá di cosa stiano facendo, con l’esposizione di cose privatissime come figli, malattia, genitori anziani etx etc. come ci salviamo da tutto ció per non venir triturati anche noi da questa realtà distopica? Come?
Tesoro…al prossimo odore ti ricorderai e sorriderai! Le radici generano, poi, altri alberi! E tu sei una bella radica! 🐞💌
Santa verità
Vivo a Milano. Siamo oltre 2 Mil. Abbraccio solo il mio gatto. La morte mi abbraccerà
Complimenti
Cara Serena quando si racconta qualcosa così a cuore aperto e sincero non è mai pornografia dei sentimenti, è un regalo, un grande regalo che mi hai fatto, ho pianto leggendo il tuo articolo e mi ha fatto riflettere molto, inoltre hai descritto perfettamente la stessa sensazione che ho avuto quando dopo il covid ho visto i miei genitori dopo 1 anno e mezzo e li ho visti cambiati, invecchiati, è stato uno squarcio al cuore che mi porto sempre, è stato uno schiaffo al mio crederli immortali, uno schiaffo che mi ha fatto svegliare dal sogno che il tempo non passi mai ma invece passa, scorre inesorabilmente e sono io che mi sto perdendo del tempo con loro per la produttività, per questa performatività che ci sta asfissiando. Questo per dirti che oggi mi hai regalato una emozione forte, un pugno allo stomaco e dopo il tuo articolo sono corso subito ad abbracciare il mio compagno. Ti stimavo prima ma da oggi ti stimo ancora di più.
Ho gli stessi tuoi ricordi e leggendoti mi è venuto di nuovo quel peso sul petto pensando al tempo speso a cercare il mio posto nel mondo, lontana da lei e dalla casa dove sono cresciuta. Grazie ❤️
Grazie Serena… ❤️
Grazie Serena. Mi ritrovo in tutto quello che hai scritto
4 anni senza la mia nonna. Il dolore è sempre presente grazie per le belle parole. A proposito del rapporto genitori/figli io per tutte le problematiche vissute e che sto ancora vivendo ho deciso che non metterò mai al mondo una creatura per farla soffrire! Preferisco non arrivare a fine mese da sola!
Ho da poco perso mia nonna e sto ancora ovviamente soffrendo . La mia dinamica è anche complessa , non è solo quello che hai descritto , però mi trovo tanto in quello che dici per quanto riguarda il tempo e la produttività ect ect e questo non dico che mi consola, ma almeno mi fa capire che non sono sola .